Le origini
Vincent Van Gogh nacque in una piccola città olandese, Groot-Zundert nel 1830.
Vincent amava molto la campagna e la natura. Si appassionò alla vita dei contadini e spesso li dipinse nei suoi quadri.
L'amore per la campagna
Dipinse spesso contadini intenti alla semina, come in questo quadro dove il colore chiaro del cielo ci indica che siamo al mattino: è l'alba e il contadino si è alzato presto per seminare:
Un altro famoso quadro di contadini addormentati: qui il cielo è azzurro e i colori sono caldi. I contadini sono appoggiati all'ombra di un pagliaio sul grano che stanno falciando. Si vedono le falci vicino all'uomo e le sue scarpe. Lontano c'è il carro con i buoi che stanno mangiando. I contadini si riposano, dopo il lavoro.
Anche in questo dipinto è raffigurata una famiglia di contadini.
C'è una famiglia riunita in casa alla fine della giornata: ci sono due anziani, una coppia più giovane e una bambina. La donna più anziana versa una bevanda, caffé, l'uomo le porge qualcosa, una patata, gli altri due giovani mangano da un piatto.
La scena è scura: c'è solo una fonte di luce, il lume a petrolio al centro della stanza. Dietro la donna anziana si vede un contenitore con dei mestoli, sulla parete opposta un orologio e un quadretto.
E' una famiglia piuttosto povera.
Vincent dipinge questa scena come se la stesse guardando alla finestra. Il quadro è conosciuto con il titolo “I mangiatori di patate”, ma non è detto che in quel piatto ci siano davvero patate!
La vita in Francia
Vincent amava molto dipingere i paesaggi; era è nato in Olanda e l'Olanda è famosa per i i mulini! Ce n'erano moltissimi all'epoca ed avevano vari usi: servivano a pompare l'acqua dal terreno che veniva così asciugato e coltivato, a far funzionare macchinari per macinare, per lavorare il ferro.
Vincent dipinse in più occasioni il mulino de La Galette, e che non si trova in Olanda, bensì in Francia!
Infatti, ad un certo punto Vincent lascia l'Olanda e si trasferisce a Parigi, dove lavora già il suo amatissimo fratello Theo, che aveva trovato lavoro nella una galleria d'arte “Goupil e Cie”.
A Parigi Vincent affitta una casa insieme ad un altro pittore, Paul Gauguin, e chiama la casa parigina la “casa gialla”; il giallo era infatti il suo colore preferito.
A Parigi incontra molti altri pittori famosi: Degas, Pizarro, Monet, Renoir e continua a ritrarre la natura: iris, girasoli, paesaggi diurni e notturni.
Questo quadro si chiama “la vigna rossa”. A destra si vede una strada brillante e un uomo che cammina: c'è appena stato un acquazzone per questo la strada è chiara e l'ombra dell'uomo è allungata come se fosse riflessa da uno specchio. I contadini stanno raccogliendo l'uva. Il quadro è famoso perché è l'unico che il fratello Theo che faceva il mercante d'arte, riuscì a vendere durante l'intera vita di Vincent.
Ritratto di Vincent |
Ritratto di Theo |
La pittura di Van Gogh è apparentemente semplice: molte sue opere sono state riprodotte centinaia di volte.
La pittura è molto materica, con un ampio uso del colore, fatta di tanti tratti affiancati; la pennellata segue le forme degli oggetti.
Se volessimo provare ad imitarlo, potrebbe essere questa la tecnica di Van Gogh:
In realtà la sua pennellata resta unica ed inconfondibile nel panorama artistico, tanto da essere immediatamente identificabile.
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.