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lunedì 5 luglio 2021

Madame Ginoux

Strano ed amletico personaggio quello di Madame Ginoux.

Marie Julienne nasce nel 1848; nel 1866 sposa Julien Ginoux. Nel 1888 la troviamo ad Arles, proprietaria di un bar e affitta-camere, il cafè de La Gare in Place de la Martine, frequentato dagli impressionisti.

E' qui, che all'età di 40 anni, viene ritratta da Van Gogh e da Gauguin durante la loro permanenza ad Arles.


Il ritratto di Van Gogh

Van Gogh dipinge Madame Ginoux in più occasioni, ma il ritratto più noto è quello conosciuto come “L'Arlesienne” dove la donna è ritratta in atteggiamento pensoso davanti ad alcuni libri tra cui è riconoscibile il “Canto di Natale” di C. Dickens.

Van Gogh: L'Arlesienne


In una lettera al fratello Theo racconta la genesi del quadro: “Finalmente ho un'Arlesiana, una figura dipinta velocemente in un'ora, su uno sfondo giallo pallido, il viso grigio, l'abbigliamento dalle tinte scure, un nero intenso e un blu di prussia vero e proprio. È appoggiata ad un tavolo verde ed è seduta su una sedia di legno color arancio” 

Van Gogh sembra le fosse piuttosto affezionato, in quanto condividevano in qualche modo gli stessi problemi di nervi; pare infatti che anche Madame Ginoux soffrisse di nevrosi ed è per questo che Vincent ne mette in risalto nei suoi ritratti l'animo caritatevole.

Gauguin invece la ritrae in un atteggiamento simile, ma davanti agli strumenti del mestiere: un sifone, un bicchiere da cocktail, un piattino con delle zollette di zucchero. Sotto il tavolo da biliardo che le fa da sfondo, si intravede un gatto, a dare maggior intimità all'ambiente.

Gauguin: Madame Ginoux

 Una mia versione: tra Van Gogh e Gauguin


Il rapporto con Van Gogh

Madame Ginoux si prese cura di Vincent fin dal suo arrivo ad Arles; lo accudì quando venne ricoverato in ospedale ad Arles dopo l'automutilazione di un orecchio e infatti la troviamo ritratta in prima fila da Gauguin nel quadro “Donne nel giardino dell'ospedale di Arles”.

Di recente è stato reso pubblico un documento in cui i coniugi Ginoux figurerebbero tra i firmatari di una “petizione” che chiedeva l'arresto di Van Gogh per i suoi accessi di ira e le crisi nevrotiche, quello che oggi potremmo definire una richiesta di “Trattamento Sanitario Obbligatorio”. Non è dato sapere cosa avesse spinto i coniugi Ginoux ad aderire alla petizione, forse le insistenze di altri concittadini, né esistono prove se Van Gogh fosse stato avvertito di questo da Madame Ginoux, fatto sta che fu lui, alla fine, a scegliere di farsi ricoverare in un ospedale psichiatrico.

Van Gogh: ritratto di M.me Ginoux


Gauguin: Donne nel giardino dell'ospedale

Il giallo dei disegni

Madame Ginoux era proprietaria non solo del Cafè di Arles, ma anche della nota “casa gialla” dove Vincent soggiornò con Gauguin e dove avrebbe dovuto nascere, nelle intenzioni di Van Gogh, un circolo di artisti, se Paul Gauguin non avesse scelto la strada per i tropici abbandonando il progetto e Van Gogh.

I coniugi Ginoux non avevano figli, la casa passò ad altri proprietari che, a distanza di oltre 100 anni dalla morte di Madame Ginoux, affermarono di aver rinvenuto all'interno della casa, un libro contabile del Cafè di Arles con 65 disegni di Van Gogh non firmati.

I disegni vennero pubblicati da una casa editrice francese che si era procurata i necessari certificati di autenticità dei disegni.

Tuttavia, il Museo Van Gogh di Amsterdam, massima autorità in materia, si affrettò subito a dichiarare che si trattava di falsi, principalmente a causa dell'utilizzo di un inchiostro bruno che Vincent Van Gogh non ha mai utilizzato. La diatriba non si è mai risolta.

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